I laboratori della socialità

Questo progetto di Agricoltura sociale si occupa di "sperimentazione e modellizzazione di nuovi servizi socio educativi  finalizzati alla realizzazione di percorsi d’inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità o svantaggiate e di minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale".

Gli obiettivi perseguiti dal progetto sono:

- Realizzare una “Piattaforma Logistica di Servizi Integrati per l’Agricoltura Sociale” incentrata sui bisogni di ospitalità, riabilitazione, rigenerazione e altri servizi utili per la qualità della vita delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità;

- Implementare il territorio montano di un presidio informale  finalizzato alla riabilitazione/rigenerazione delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, mediante un’apposita procedura denominata “Progetto Individualizzato d’Inserimento Lavorativo dell’Utente”;

- Garantire un servizio raggiungibile da parte degli abitanti del territorio montano;

- Garantire il consumo di prodotti etici che passano attraverso un atto educativo. 

La Fattoria Sociale Contadina

“I Laboratori della socialità” è un progetto che ben si inserisce nel percorso di costruzione di una “Piattaforma logistica di servizi dedicati alle persone in condizioni di fragilità e vulnerabilità”. Tale percorso è stato avviato lo scorso anno a seguito dell’approvazione di un primo progetto di Agricoltura sociale (pubblico/privato) denominato Fattoria Sociale Contadina”, progetto presentato in un’apposita misura del PSR 2014-2020 dall’azienda agricola "Corte di Vitriola" in collaborazione con il Comune di Montefiorino, con il quale è stato sottoscritto un formale atto di convenzione che ne disciplina l’operatività. 

Il secondo progetto denominatoI laboratori della socialità” ha il compito di completare l’identità e la funzione socio assistenziale, didattica e riabilitativa di un moderno edificio agricolo di circa 400 mq, funzionale alle attività e alla mission dell'Agricoltura sociale.

L’edificio è disposto su due piani entrambi privi di barriere architettoniche: 

- il piano superiore, già strutturato come “Casa famiglia per la longevità attiva”, ossia una struttura residenziale di circa 200 mq in grado di ospitare/presidiare fino a persone anziane autosufficienti o parzialmente autonome; 

- il piano inferiore accoglierà “ I laboratori della socialità”, ossia un’ area di altri 200 mq attrezzata a laboratorio di trasformazione polifunzionale e a parcheggio coperto, finalizzata allo svolgimento di attività didattiche e riabilitative incentrate sull’utilizzo delle risorse agricole e umane dell’azienda agricola.  

Tutto ciò in una splendida cornice agricola e ambientale di 40 mila mq caratterizzata da uno specifico ecosistema circostante il Centro aziendale, composto da orti, frutteto, campi con erbe spontanee, boschi, animali domestici; il tutto attraversato da un agevole percorso della salute. 

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La vision

La proposta progettuale è il frutto di una puntuale analisi dei bisogni del territorio e di una visione condivisa tra la Società agricola “Corte di Vitriola”, la Cooperativa Sociale "Gulliver” e il Comune di Montefiorino, in ordine alla necessità e all’utilità di implementare un presidio informale in montagna che accolga gli utenti del Servizio Sostegno Integrazione Lavorativa (SSIL) attualmente in carico alla Cooperativa Gulliver per conto dell’Unione del Distretto Ceramico. 

Nello specifico, quest’area vasta è carente di strutture che possano svolgere attività di tipo socio riabilitativo per le persone che vi abitano e che pertanto sono “costrette” a lunghi e costosi spostamenti. In quest’ottica, il progetto integra e completa le risposte possibili ai bisogni rilevati in questi anni sul territorio Distrettuale. 

Finalità dei laboratori di trasformazione polifunzionale

L’area allestita a laboratori fungerà da luogo di formazione e socializzazione per la riabilitazione di soggetti fragili o vulnerabili“non del tutto adeguati a sostenere un impegno lavorativo in un ambiente non protetto, tuttavia dotati di risorse tali da non prevedere il loro inserimento in un contesto di centro socio riabilitativo per disabili.”  

Gli interventi socio occupazionali spazieranno dall’inclusione sociale alla promozione delle autonomie (quando possibile anche verso la dimensione del lavoro), allo sviluppo e consolidamento di abilità pratiche seppur disgiunte dall’attività lavorativa.  

Tali interventi troveranno realizzazione attraverso la “programmazione di laboratori volti a conseguire un percorso di accoglienza, osservazione e formazione, all’interno del quale le attività manuali- e nello specifico quelle più a stretto contatto con la natura- diventano esse stesse strumento educativo e di valorizzazione delle potenzialità della persona”.  

Configurazione e funzionamento dei laboratori

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I laboratori, semplici e sicuri, accoglieranno fino a 5/6 utenti giornalieri che potranno frequentare la Struttura a tempo pieno o parziale, con facoltà di rientro a domicilio prima o dopo il pasto, la cui preparazione diviene oggetto di un’attività specifica. I laboratori si struttureranno nel rispetto della stagionalità e dei ritmi lenti e distesi delle persone che li frequenteranno. 

In linea con la legge della Regione Emilia Romagna n.14/2015 in materia di “inserimento lavorativo”, nell’attività di laboratorio saranno impiegate le competenze specifiche dell’Educatore, che punta alla definizione dei processi di acquisizione di capacità e competenze lavorative degli utenti. In parallelo, è prevista la presenza di un Esperto (agronomo, agricoltore, allevatore, cuoco) che, in supporto alle attività progettuali ed educative, andrà ad integrare con le proprie competenze la progettazione di dettaglio. 

Il programma formativo dei laboratori ha l’obiettivo di:

•       Formare, far conoscere e apprendere i più comuni cicli lavorativi (attrezzi di lavoro, apprendimento del compito, controllo del risultato, ecc....);

•       Sostenere l’apprendimento delle regole inerenti il lavoro (puntualità, continuità, costanza, capacità di concentrarsi su un'attività, capacità di lavorare insieme ad altre persone, ecc.) e l’autonomia organizzativa delle persone;

•       Offrire un supporto educativo;

•       Creare contesti che favoriscono la socializzazione; 

In stretta connessione con le attività tipiche dell’azienda agricola, i laboratori consentiranno l’esecuzione dei “Progetti Individualizzati per l’Inserimento Lavorativo degli Utenti” all’interno dei seguenti cicli produttivi e/o di servizio: 

Ciclo produttivo

·     Laboratorio del grano (trasformazione e confezionamento)

·     Laboratorio del miele (trasformazione e confezionamento)

·  Laboratorio dell’orto, della frutta e delle erbe officinali (coltivazione, trasformazione e confezionamento) 

Ciclo di servizio:

·      Allevamento nel bosco di galline ovaiole, api e caprette (cura degli animali)

·      Manutenzione del bosco e dell’area verde (cura del verde)

·      Altri servizi per la casa famiglia (cura della persona) 

I laboratori potranno essere svolti anche attraverso progetti intergenerazionali con gli ospiti anziani della casa famiglia collocata nello stesso involucro edilizio.  

Da costo a opportunità sociale

Le attività di laboratorio intendono offrire un concreto contesto formativo e riabilitativo di tipo produttivo: allo scopo, assume una significativa valenza strategica la definizione e l’approntamento di una specifica linea di prodotti etico-solidali da rivolgere al mercato di riferimento. Il successo di questa iniziativa consentirebbe, presumibilmente, di coprire i costi gestionali e di sviluppo del laboratorio. 

Costi del progetto

Il costo complessivo per l'allestimento dei “Laboratori della socialità” ammonta a 60 mila euro + iva di legge, comprensivo dei costi di comunicazione e di monitoraggio degli obiettivi di progetto.  

I costi dell’attività socio riabilitativa rientrano nell’incarico formale che il partner Cooperativa Sociale Gulliver ha ricevuto dall’Unione del Distretto Ceramico in ordine alla realizzazione dei “Progetti Individualizzati per l’Inserimento Lavorativo”  

L’azienda agricola mette a disposizione  in uso gratuito e per tutta la durata del progetto, l’area “nuda” e coperta di 200 mq, unitamente all’area verde circostante di circa 40 mila mq. 

Obiettivi specifici

Il contenuto riabilitativo delle attività si commisura alle potenzialità della persona inserita e agli obiettivi individuati nel“Progetto Individualizzato d’Inserimento Lavorativo dell’Utente”.   

I programmi riabilitativi e formativi tengono presente l’esperienza lavorativa come elemento che può fornire alla persona l’opportunità di:

- potenziare le capacità residue sul versante cognitivo e pratico;

- mantenere le competenze di tipo pratico, sociale e relazionale;

- sostenere il mantenimento di un positivo equilibrio all’interno del contesto della vita familiare e sociale. 

Attività e ruolo dei partner

L’azienda agricola è soggetto investitore e gestore del progetto “ I Laboratori della Socialità”. All’azienda agricola compete la definizione e l’organizzazione del ciclo produttivo/manifatturiero di una specifica  linea di prodotti etico-solidali, da collocare nel mercato di riferimento attraverso una strategia condivisa tra i partner di progetto. 

La cooperativa sociale è soggetto attuatore del servizio socio didattico e riabilitativo e soggetto fruitore privilegiato della “Piattaforma Logistica  di Servizi Integrati per l’Agricoltura Sociale” costituita dall’azienda agricola. 

L’Ente Pubblico è soggetto promotore della sperimentazione/modelizzazione di un nuovo servizio di tipo socio didattico e riabilitativo rivolto alle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità del territorio Distrettuale. 

Risultati attesi

Sperimentazione di un nuovo modello didattico-riabilitativo nell’ambito dell’inserimento lavorativo di soggetti in condizione di fragilità e vulnerabilità, incentrato sull’utilizzo delle risorse agricole e ambientali e sulla dinamica valoriale “da costo a opportunità sociale”;

Approntamento di una specifica linea di Prodotti Etico Solidali derivati dall’uso delle materie agricole e forestali, da collocare stabilmente nel mercato di riferimento; 

Condizioni favorevoli per la continuità del servizio socio riabilitativo e della co-progettazione tra i portatori d’interesse di nuovi servizi di Agricoltura Sociale nel territorio Distrettuale.

Questo progetto partecipa al Concorso nazionale " Coltiviamo Agricoltura Sociale 2018".

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